Scialpinismo

Adamello Ski Raid : Francia protagonista, ma l’Italia brilla al femminile

La nona edizione dell’Adamello Ski Raid si chiude con un grande successo organizzativo e sportivo, celebrando lo sci alpinismo internazionale con condizioni meteo perfette e innevamento ideale. Inserita come seconda tappa nel prestigioso circuito di La Grande Course, la gara ha richiamato 150 coppie da 16 Paesi, confermandosi una delle competizioni più affascinanti del calendario mondiale.

La vittoria maschile parla francese

A trionfare nella gara maschile sono stati i transalpini Xavier Gachet e William Bon Mardion, che hanno tagliato il traguardo di Ponte di Legno dopo 4 ore, 7 minuti e 57 secondi, dominando i 40 km di percorso e i 3.355 metri di dislivello. Per Gachet è la prima vittoria in questa competizione, alla sua seconda partecipazione; per Bon Mardion si tratta invece del terzo successo assoluto, il primo in coppia con Gachet.

Dietro di loro, medaglia d’argento per gli italiani William Boffelli (di Roncobello) e Alex Oberbacher (di Ortisei), che hanno chiuso con un ritardo di 4’32”. Il podio si completa con un’altra coppia francese: Samuel Equy e Anselme Damevin, staccati di 12’40”.

Gara femminile senza rivali: trionfano Compagnoni e Moreschini

Nella competizione femminile il dominio è stato netto: Giulia Compagnoni (Valfurva) e Lisa Moreschini (Pejo) hanno condotto la gara fin dai primi chilometri, vincendo con un tempo di 4h04’07” su un tracciato ridotto. Per Compagnoni si tratta della prima vittoria sul percorso originale e del terzo podio complessivo; per Moreschini è un successo dal sapore speciale, conquistato vicino casa.

I piazzamenti femminili e misti

Al secondo posto si sono classificate le francesi Lorna Bonnel e Perrine Gindre, con un ritardo di 26’29”, mentre il terzo gradino del podio è andato alla ceca Marcela Vasinova e all’austriaca Bianca Somavilla, staccate di ben 40 minuti.

Nella categoria mista, a imporsi è stata la coppia di casa composta da Corinna Ghirardi e Paolo Montemezzi, residenti a Ponte di Legno, che hanno chiuso la gara in 4h26’43”.

Una battaglia di strategia e resistenza

Già nei primi tratti del tracciato, che attraversava la skiarea Pontedilegno-Tonale fino ai 2.990 metri del Passo Presena, il ritmo è stato incalzante: tre squadre – le due francesi e la coppia Boffelli-Oberbacher – si sono tenute testa. La svolta è arrivata durante la salita al Passo della Valletta (3.190 m) e poi verso la Punta Venerocolo (3.312 m), dove Gachet e Bon Mardion hanno sferrato l’attacco decisivo.

Il racconto degli inseguitori

Alle loro spalle, Boffelli e Oberbacher sono riusciti a tenere il passo, lasciandosi dietro Equy e Damevin. Quarta posizione per la coppia del Centro Sportivo Esercito, Matteo Eydallin e Robert Antonioli, attardati di 17 minuti. Un errore di percorso nella seconda discesa da parte di Antonioli si è rivelato fatale nella lotta per il podio. Ottima, invece, la performance dei gemelli valdostani Jacques Lino e Didier Daio Chanoine, quinti al traguardo, capaci di precedere Federico Nicolini e Nadir Maguet, quest’ultimo penalizzato da una giornata fisicamente complicata.

Un successo organizzativo e sportivo

La Francia, complessivamente, ha piazzato ben nove atleti nella top ten delle due gare, testimoniando la competitività e l’internazionalità dell’evento. Per gli organizzatori dell’Adamello Ski Team, un’edizione da ricordare, che rafforza il prestigio della gara in vista della prossima edizione, in programma nel 2027.

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