Notte magica sulle Dolomiti per la 31ª edizione della Sellaronda Skimarathon, la classicissima dello sci alpinismo in notturna, che anche quest’anno ha regalato spettacolo ed emozioni. Ai nastri di partenza 550 coppie per un totale di 1100 atleti, pronti ad affrontare i mitici quattro passi dolomitici. A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro sono stati Davide Magnini e Federico Nicolini tra gli uomini, e Giulia Compagnoni con Noemi Junod al femminile: entrambe le coppie hanno dominato con autorevolezza, regalando prestazioni da incorniciare.
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Che sfida tra gli uomini: la firma è trentina
A infiammare la competizione è stata la sfida al vertice tra i trentini del Brenta Team, Magnini e Nicolini, e il duo Oberbacher-Boffelli, protagonisti di un testa a testa mozzafiato fino all’ultima salita. Il verdetto è arrivato al Passo Sella, dove i vincitori hanno impresso l’accelerazione decisiva, volando verso Selva di Val Gardena per tagliare il traguardo in 2h45’00”.
Secondi con 1’13” di ritardo Oberbacher e Boffelli, mentre a completare il podio sono stati Eydallin e Antonioli, staccati di oltre 10 minuti.
“Siamo partiti forte e abbiamo imposto il nostro ritmo sin da subito. Il tratto finale è stato decisivo. Un’emozione incredibile vincere in un contesto così”, ha commentato Magnini, già vincitore nel 2023.
Per Nicolini, invece, è arrivato il primo trionfo alla Sellaronda, eguagliando i successi del padre Franco e della sorella Elena. Un cerchio che si chiude in famiglia, nel segno dello sci alpinismo trentino.
Donne dell’Esercito inarrestabili: dominio Compagnoni-Junod
Nessuna storia invece al femminile: Giulia Compagnoni e Noemi Junod (CS Esercito) hanno preso il comando sin dal primo metro, dettando legge e chiudendo in 3h25’03”, 31° tempo assoluto. Una prestazione di forza e intesa, alla loro prima partecipazione insieme alla Sellaronda.
Alle loro spalle Cumerlato-Sommavilla, staccate di oltre 14 minuti. Terzo posto per le statunitensi Wolf-Young, a 22’13”.
“È una delle gare più affascinanti di sempre – ha dichiarato Compagnoni –. Sapevo che sarebbe stata dura, ma Noemi ha fatto una gara incredibile e abbiamo lavorato in perfetta sintonia”.
“Non potevo chiedere di meglio per la mia prima Sellaronda – ha aggiunto Junod –. Vincere al debutto con una compagna come Giulia è stato davvero speciale”.
Condizioni impegnative, tracciato modificato
A causa dell’innevamento irregolare, il tracciato è stato ridotto da 42 a 37 chilometri, evitando il centro di Canazei e passando direttamente da Ponte de Vauz a Lupo Bianco. Il dislivello è rimasto comunque importante: 2400 metri, con i passaggi in quota su Passo Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella.
La neve fresca, caduta anche durante la gara, ha reso il percorso ancora più muscolare e tecnico, mettendo alla prova la resistenza e la tattica degli atleti.
Categoria Mixed: successo per Agreiter-Fuchs
Nella classifica mixed, vittoria per la coppia Debora Agreiter e Stefan Fuchs, che ha fermato il cronometro su 3h29’48”, 41° tempo assoluto. Anche per loro una prestazione solida e regolare su un tracciato reso più impegnativo dalle condizioni meteo.
Una gara che è leggenda
La Sellaronda Skimarathon continua a confermarsi come una delle gare di sci alpinismo più affascinanti al mondo, capace di coniugare sport, passione e paesaggi unici. Una vera impresa da vivere almeno una volta nella vita. Per qualcuno, come Compagnoni e Junod, questa volta è stata anche un debutto vincente.
(Foto: Harald Wisthaler)
