Il trofeo Mezzalama è la gara più classica dello scialpinismo, perchè è nata nel 1933, nell’epoca in cui sorgevano le prime stazioni sciistiche e i primi impianti di risalita, ma il Trofeo Mezzalama è rimasto fedele all’autentico sci-avventura dei pionieri che allora come oggi affronta l’alta montagna senza alcun aiuto meccanico, il vero fuoripista sia in salita, sia in discesa. È sempre stata una gara-evento essendo la prova di scialpinismo più alta delle Alpi poiché supera la vetta del Castore (m 4226) e il Passo del Naso dei Lyskamm (m 4150).
La gara porta il nome del torinese Ottorino Mezzalama che dopo la Grande Guerra praticò un’intensa attività esplorativa che lo portò a collaudare una grande haute-route dell’arco alpino, dalle Alpi Liguri al Brennero. Quando Mezzalama il 23 febbraio 1931 cadde vittima di una valanga presso Vipiteno, tra gli amici torinesi del Cai, dello Ski Club Torino e del Club Alpino Accademico balenò l’idea di ricordarlo e di tramandarne la passione con una gara internazionale in alta montagna, di impegno sportivo senza precedenti, aperta a cordate di tre elementi: il Trofeo Mezzalama.
Dal 1933 al 1938 si disputarono le prime sei edizioni consecutive che collaudarono il tracciato arditamente alpinistico per l’epoca. Allora si partiva dal Colle del Teodulo (m 3300) per raggiungere il traguardo all’Alpe Gabiet (m 2400), passando attraverso la vetta del Castore e il Passo del Naso. Dopo un trentennio di interruzione il leggendario, indimenticabile Mezzalama rinasce per iniziativa del gressonaro Romano Cugnetto. Dal 1971 al 1978 si disputano quattro edizioni, in cui si ricalca lo stesso percorso anni Trenta. Vincono sempre le squadre militari, alpini e forestali. L’edizione del 1975 vale come 1° Campionato del mondo di scialpinismo. Nel 1981 il maltempo manda a monte ogni tentativo di far partire una nuova edizione, finché gli organizzatori sono costretti ad arrendersi.
Con la diffusione sportiva dello scialpinismo, è risorto anche il Mezzalama grazie a una fondazione sostenuta dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta che organizza la gara ogni due anni. A dispetto dei capricci meteo e dei grossi oneri organizzativi, grazie all’imponente staff di guide, maestri di sci, militari e volontari diretti dalla guida di Champoluc Adriano Favre, la gara moderna si è regolarmente disputata dal 1997 negli anni dispari per sei edizioni.
Oggi del Mezzalama storico rimangono le squadre di tre elementi in cordata, ma il percorso si è molto allungato in testa e in coda: la partenza è posta al fondo delle piste di Cervinia (m 2020) e il traguardo a Gressoney-la Trinité (m 1637).
Dal 2001 il regolamento ha vietato gli sci da fondo, prediletti dalle squadre militari, imponendo a tutti gli sci larghi adottati nelle gare internazionali di scialpinismo.
