Federica Brignone, la campionessa di sci azzurra, è tornata a casa dopo essere stata operata presso la Clinica La Madonnina di Milano per il grave infortunio subito durante i Campionati Italiani Assoluti. La campionessa ha salutato la stampa prima di lasciare la clinica, accompagnata dalla madre, dal fratello e dallo staff della FISI, in sedia a rotelle.
“Sarà un recupero graduale”, ha dichiarato Federica, parlando del lungo processo di recupero che la attende. “Non ho idea di quanto tempo ci vorrà, procederemo a step e poi vedremo. Di sicuro, sono una che non molla”, ha ribadito, mettendo in evidenza la sua determinazione.
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Il piano di recupero: fisioterapia e primo controllo
Federica ha poi rivelato che il prossimo passo del recupero sarà l’inizio della fisioterapia, che inizierà già da lunedì, seguita dalla prima TC di controllo per monitorare i progressi. “Pensavo che sarebbe stata una cosa veloce, ma dopo l’operazione immediata ho capito che mi hanno evitato complicazioni anche per la mia vita. Ora devo concentrarmi sul recupero fisico”, ha aggiunto l’atleta.
L’incidente e l’intervento chirurgico
Federica Brignone si è infortunata durante la seconda manche del gigante femminile ai Campionati Italiani Assoluti in Val di Fassa, riportando una frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. L’intervento chirurgico, perfettamente riuscito, è stato effettuato dal dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione Medica FISI, insieme ai medici Riccardo Accetta, Gabriele Thiebat e Alberto Zangrillo.
La solidarietà e l’incoraggiamento da parte delle istituzioni
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso la sua vicinanza a Federica: “È stata una delle atlete più straordinarie di questa stagione, la più grande del circo bianco. Purtroppo l’infortunio è arrivato proprio ora, ma tutti speriamo che ce la faccia. Incrociamo le dita”. Fontana ha poi aggiunto: “Federica ha sempre dimostrato una grande capacità di recupero in passato, e siamo certi che anche questa volta non ci deluderà. Con lei, le Olimpiadi di Milano-Cortina sarebbero state davvero un altro spettacolo”.
