Trekking

I 10 Migliori Sentieri per il Trekking negli Appennini

Se sei un appassionato di trekking, gli Appennini italiani offrono una varietà incredibile di percorsi che attraversano boschi incontaminati, crinali mozzafiato e borghi antichi. Questo articolo ti guiderà attraverso i 10 sentieri migliori per il trekking negli Appennini, fornendoti tutte le informazioni necessarie: regione, durata del sentiero, difficoltà e presenza di rifugi per le escursioni più lunghe.

1. Grande Escursione Appenninica (GEA)

  • Regione: Toscana, Emilia-Romagna

  • Durata: Circa 400 km, suddivisibile in 23 tappe

  • Difficoltà: Impegnativa

  • Rifugi: Presenti lungo tutto il percorso

La Grande Escursione Appenninica è uno dei percorsi di trekking più iconici d’Italia. Si snoda lungo lo spartiacque appenninico tosco-emiliano, attraversando il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il trekking è impegnativo e adatto a escursionisti esperti. I rifugi sono ben distribuiti lungo il tracciato, permettendo di organizzare il percorso in più tappe.

2. Sentiero Italia CAI (tratto appenninico)

  • Regione: Dal Liguria alla Calabria

  • Durata: Oltre 1000 km sull’Appennino

  • Difficoltà: Media/Alta

  • Rifugi: Presenti, ma non ovunque

Il Sentiero Italia è un grande progetto del Club Alpino Italiano che attraversa l’intera dorsale appenninica. La sezione appenninica attraversa tutte le regioni centrali e meridionali, offrendo panorami spettacolari. È un’esperienza di trekking di lunga durata, consigliata con una buona pianificazione. Alcune tappe più isolate richiedono l’uso di tende o punti di appoggio alternativi.

3. Monte Cusna e Crinale dell’Alto Appennino Reggiano

  • Regione: Emilia-Romagna

  • Durata: 2 giorni (30 km circa)

  • Difficoltà: Media

  • Rifugi: Rifugio Bargetana e altri punti di appoggio

Questo trekking ti porta sul Monte Cusna, la vetta più alta dell’Appennino Reggiano. Il sentiero percorre crinali spettacolari con viste che spaziano fino alle Alpi e al Mar Tirreno. È ideale per un weekend immersi nella natura. La presenza del Rifugio Bargetana lo rende adatto anche a chi desidera dividere il trekking in due giornate.

4. Anello del Monte Vettore e Lago di Pilato

  • Regione: Marche

  • Durata: 2 giorni (circa 24 km)

  • Difficoltà: Impegnativa

  • Rifugi: Rifugio Zilioli

Uno dei trekking più spettacolari dell’Appennino centrale, che attraversa i Monti Sibillini. L’anello tocca il Monte Vettore, la cima più alta delle Marche, e il suggestivo Lago di Pilato, uno dei pochi laghi glaciali dell’Appennino. Il Rifugio Zilioli, a quota 2.250 m, è un ottimo punto di sosta per chi percorre l’intero anello.

5. Trekking nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Corno Grande

  • Regione: Abruzzo

  • Durata: 1 giorno (12-15 km)

  • Difficoltà: Alta

  • Rifugi: Rifugio Franchetti

Il Corno Grande, con i suoi 2.912 m, è la vetta più alta degli Appennini. Il percorso classico parte da Campo Imperatore e passa per il Rifugio Franchetti, offrendo panorami incredibili sul massiccio del Gran Sasso. È un trekking impegnativo per via della quota e del dislivello, ma assolutamente imperdibile per gli amanti della montagna.

6. Alta Via dei Monti Liguri (tratto appenninico)

  • Regione: Liguria

  • Durata: Circa 440 km (20+ tappe)

  • Difficoltà: Media

  • Rifugi: Presenti in molte tappe

Questa lunga traversata collega Ventimiglia a Ceparana, lungo il crinale dell’Appennino Ligure. Ideale per un trekking panoramico con vista mare, il percorso attraversa boschi, pascoli e antichi borghi. I rifugi e i punti di appoggio sono ben distribuiti, rendendo la percorrenza più agevole anche per tappe giornaliere.

7. Anello del Monte Terminillo

  • Regione: Lazio

  • Durata: 1 giorno (circa 14 km)

  • Difficoltà: Media

  • Rifugi: Rifugio Sebastiani

Il Monte Terminillo è una delle mete preferite per il trekking nel Lazio. Il sentiero ad anello permette di ammirare tutta la zona del Reatino, con scorci che arrivano fino al Gran Sasso. Il Rifugio Angelo Sebastiani, a 1820 m, è una tappa obbligata per chi vuole gustarsi un pranzo caldo a metà percorso.

8. Cammino dei Briganti

  • Regione: Abruzzo e Lazio

  • Durata: 7 giorni (circa 100 km)

  • Difficoltà: Facile/Media

  • Rifugi: B&B e ostelli nei borghi attraversati

Il Cammino dei Briganti è un trekking storico che rievoca i percorsi seguiti dai briganti nell’Ottocento tra Abruzzo e Lazio. Un percorso affascinante tra borghi medievali, boschi e altipiani, con tappe giornaliere attorno ai 15 km. Non ci sono rifugi alpini ma numerosi B&B e strutture ricettive nei paesi.

9. Monte Pollino e Serra Dolcedorme

  • Regione: Basilicata e Calabria

  • Durata: 2 giorni (25 km circa)

  • Difficoltà: Impegnativa

  • Rifugi: Rifugio Gaudolino

Il Parco Nazionale del Pollino ospita le cime più alte dell’Appennino meridionale. Il trekking classico parte da Colle dell’Impiso e raggiunge il Monte Pollino e Serra Dolcedorme, passando per pini loricati secolari. Il Rifugio Gaudolino è una tappa ideale per spezzare il trekking in due giorni.

10. Trekking della Majella – Monte Amaro

  • Regione: Abruzzo

  • Durata: 2-3 giorni (30-40 km)

  • Difficoltà: Alta

  • Rifugi: Rifugio Pelino, Bivacchi

Il Monte Amaro (2.793 m) domina la Majella, un massiccio selvaggio e maestoso. I sentieri che lo raggiungono partono da diversi punti: Campo di Giove, Roccamorice o Caramanico Terme. Il Rifugio Pelino, a 2.785 m, è tra i più alti degli Appennini e offre riparo a chi affronta questo splendido trekking.

Il Trekking negli Appennini, un’esperienza da non perdere

L’Appennino italiano è una miniera di tesori naturalistici e culturali. Ogni sentiero racconta una storia, tra natura selvaggia, panorami infiniti e borghi sospesi nel tempo. Che tu sia un principiante o un escursionista esperto, troverai sicuramente il trekking perfetto per te.

Per prepararti al meglio:

  • Consulta sempre le previsioni meteo;

  • Porta con te una cartina o GPS;

  • Pianifica in anticipo la presenza di rifugi o punti d’appoggio;

  • Rispetta l’ambiente e segui i sentieri segnati.

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